I rossoneri crollano 4-1 nell’ultimo test precampionato, pesano l’avvio negativo e l’espulsione di Coubis

Un campanello d’allarme risuona forte a Stamford Bridge. La tournée inglese del Milan si chiude con una prestazione preoccupante e un risultato pesante contro il Chelsea. I rossoneri vengono travolti 4-1 dai Blues in un test che ha messo a nudo le fragilità difensive della squadra di Allegri, incapace di reagire dopo un avvio shock con due reti subite nei primi otto minuti. Nemmeno l’atteso debutto di Luka Modric, entrato nella ripresa al posto di Ricci, ha potuto raddrizzare una partita già compromessa dall’espulsione di Coubis che ha costretto il Diavolo a giocare in inferiorità numerica per oltre un’ora. Una prova che solleva dubbi sulla preparazione della squadra a pochi giorni dall’esordio ufficiale in Coppa Italia contro il Bari e dalla prima di campionato con la Cremonese, mentre gli appassionati di pronostici possono trovare analisi dettagliate su Rollino Casino per valutare le prospettive rossonere in vista della nuova stagione.

Inizio da incubo e inferiorità numerica

La partita si è messa subito in salita per i rossoneri. Neanche il tempo di prendere le misure agli avversari che il Milan si è ritrovato sotto di due reti. Al 4′ minuto la sfortunata deviazione di Coubis su un cross dalla destra ha portato al vantaggio del Chelsea, mentre solo quattro minuti più tardi Joao Pedro ha raddoppiato, superando con troppa facilità Tomori prima di battere Maignan con un preciso diagonale.

Le difficoltà milaniste si sono amplificate al 20′ con l’espulsione di Coubis, colpevole di aver steso Joao Pedro lanciato a rete. Una decisione severa trattandosi di un’amichevole, ma che ha evidenziato la fragilità difensiva della retroguardia schierata inizialmente da Allegri con un modulo 3-4-2-1 che ha visto Tomori affiancato proprio da Coubis e Terracciano, con Musah e Bartesaghi sulle fasce.

L’esordio di Modric e la reazione d’orgoglio

L’unica nota lieta della giornata è stato l’esordio in maglia rossonera di Luka Modric. Il fuoriclasse croato è subentrato ad inizio ripresa al posto di Ricci, mostrando subito la sua classe nonostante le difficoltà del contesto. La sua esperienza e visione di gioco potrebbero rappresentare un valore aggiunto fondamentale per il Milan nel corso della stagione, specialmente quando i meccanismi di squadra saranno più rodati.

La reazione d’orgoglio è arrivata nella ripresa con la rete di Fofana, che ha momentaneamente riacceso le speranze rossonere. Un guizzo che tuttavia non è bastato a cambiare l’inerzia di una partita già segnata dall’inferiorità numerica e dalla maggiore brillantezza degli avversari. Questa situazione ricorda le difficoltà che il Milan ha spesso incontrato contro squadre inglesi, evidenziando la necessità di rinforzi come Juan Miranda Gonzalez per il Milan che potrebbe portare qualità ed equilibrio sulla fascia sinistra, reparto apparso in difficoltà nella sfida di Londra.

Il Chelsea domina e chiude i giochi

I campioni del mondo in carica hanno dimostrato di essere più avanti nella preparazione, dominando per larghi tratti l’incontro. Nella ripresa è arrivato il terzo gol su calcio di rigore, concesso per un fallo in area di Musah su Estevao e trasformato con precisione da Delap, che nel finale ha anche trovato il poker personale, sfruttando l’ennesima disattenzione della retroguardia milanista.

Il 4-1 finale rappresenta un verdetto severo ma giusto per quanto visto in campo. I Blues hanno mostrato maggiore intensità, organizzazione tattica e individualità, mentre i rossoneri hanno pagato a caro prezzo un approccio troppo soft e le tante distrazioni difensive.

Preoccupazioni per Allegri

Questa sconfitta rappresenta un campanello d’allarme per Massimiliano Allegri a pochi giorni dall’inizio della stagione ufficiale. Il tecnico livornese dovrà lavorare intensamente sulla fase difensiva, apparsa troppo vulnerabile e disattenta, e sull’atteggiamento generale della squadra, che ha mostrato poca reattività nei momenti difficili.

La prestazione di Londra evidenzia come il Milan abbia ancora molto da lavorare per trovare i giusti equilibri, soprattutto in un sistema di gioco come il 3-4-2-1 che richiede sincronismi perfetti tra i reparti. L’integrazione di Modric nei meccanismi di squadra e il possibile arrivo di nuovi rinforzi dal mercato potrebbero aiutare a risolvere alcune delle problematiche emerse durante questa amichevole.

Nonostante la pesante sconfitta, il precampionato rossonero non è da buttare completamente, con alcune buone prestazioni nelle uscite precedenti. Sarà fondamentale però metabolizzare rapidamente la lezione di Stamford Bridge per presentarsi pronti all’appuntamento con le prime gare ufficiali della stagione, quando i punti inizieranno a pesare davvero.