Le bontà della cucina salentina

Un viaggio in Salento è l’occasione migliore per conoscere una cucina verace e saporita. Così come andremo a vedere non si tratta mai di piatti molto elaborati. In molti casi parliamo di cosiddetti “piatti poveri”, realizzati con ingredienti semplici e senza troppi condimenti, che affondano le loro radici nella tradizione contadina. Ma il Salento è soprattutto un territorio di mare, e pertanto non possono mancare le pietanze a base di pesce. Andiamo a scoprire assieme alcuni dei piatti più rappresentativi di questa zona.

Pitta di patate

Una vera prelibatezza realizzata con patate bollite e schiacciate, con le quali si andrà a stendere un primo strato in una teglia, per poi sovrapporre il condimento, composto da cipolle, tonno, capperi, formaggio grattugiato piccante e olive nere tagliate a pezzettini, con la possibilità di aggiungere qualche altro ingrediente a piacere. Successivamente si stende uno strato superficiale di patate e si spolvera un velo di pane grattugiato prima di mettere il tutto in forno. Il risultato sarà uno sfornato croccante fuori e morbido dentro, dal sapore unico ed inconfondibile.

Cicorie con le fave nette

Direttamente dalla tradizione contadina abbiamo questo piatto povero, realizzato con le cicorie, una verdura che cresce spontaneamente nei campi, e da una purea di fave bianche, il tutto condito da un filo d’olio ed accompagnato da croccanti fette di pane abbrustolito.

Pezzetti di carne di cavallo

Soprattutto nelle sagre di paese non può mancare questo piatto tipico a base di carne tenera di cavallo previamente cucinata a fuoco lento con della passata di pomodoro, alloro e pepe nero nella pignata, un recipiente in terracotta molto utilizzato in zona.

Ciceri e tria

Definire pasta e ceci questo piatto risulta estremamente riduttivo. I ciceri altro non sono che i ceci, accompagnati da una pasta fatta in casa realizzata con semola di grano duro, con la quale si ottengono delle strisce larghe tagliate ad una lunghezza media. Le striscioline rimaste vengono fritte nell’olio, diventando così croccanti e creando una combinazione irresistibile con la cremosità dei legumi.

Polipo alla pignata

Arriviamo ad uno dei piatti forti della cucina leccese. Il polipo viene cucinato con pazienza, senza alcuna fretta, per ottenere una carne morbida e succulenta. Il sugo, al quale si aggiunge alloro, pepe nero ed un po’ di vino bianco, avrà un sapore forte e deciso. Il tutto viene accompagnato da una porzione di patate lesse. Una vera bontà!

Scapece

Rimanendo in tema mare, troviamo questo piatto tipico realizzato con pesciolini fritti e lasciati a marinare nella mollica di pane imbevuta di aceto e zafferano. E’ una pietanza realizzata soprattutto nella zona di Gallipoli.

Paparine

La pianta del papavero, prima che sbocci il fiore, è la base per una delle ricette tipiche più apprezzate, soprattutto dai locali. Richiede molta pazienza per la necessità di pulire per bene la pianta, come avviene per tutte le verdure selvatiche. Una volta cucinate, non ci resterà altro da fare che condirle con olio, aglio, olive nere e peperoncino piccante.